Franca aveva conosciuto molto giovane la guerra e l'occupazione nazista che ne era scaturita del Lazio, riuscire a procurarsi da mangiare in quegli anni era assai arduo e quella mattina i pochi spiccioli che le aveva dato il padre Guido erano bastati a malapena per comprare un chilo di albicocche, esse sarebbero dovute bastare per sfamare le quattro bocche della famiglia per tutte le 24 ore seguenti.
Aveva sistemato il sacchetto con i frutti sul portapacchi della Graziella, mentre il cigolio della catena scandiva le pedalate che la avvicinavano al rientro a casa, quando poco fuori dal caseggiato di Cisterna, piccolo paese della campagna laziale, aveva visto un checkpoint di tre soldati tedeschi in lontananza, due dei quali si stavano apprestando a partire e discutevano animatamente con il soldato appostato alla mitragliatrice di guardia. Arrivata a pochi metri i due si erano dileguati su una camionetta e il reduce, scorgendola, aveva subito caricato l'arma intimandole <<alt!!>> . Era un ragazzo di appena diciott'anni, palesemente insicuro e impacciato che negli occhi svelava il tremendo timore per una guerra che non voleva sicuramente combattere, ma che era costretto a subire.
Franca non era certo nuova a quelle scocciature e aveva immediatamente arrestato la pedalata e, scesa dal sellino, aveva mostrato il sacchetto di carta con dentro i frutti presi poco prima al mercato. Mentre però stava attendendo il cenno del soldato per passare o quantomeno perché si avvicinasse, un ronzio dietro le sue spalle cominciò a farsi sempre più vivido. Il soldato aveva cominciato a guardarsi nervosamente attorno, dimostrando così ancora di più di essere impreparato allo scenario nel quale era stato abbandonato, la ragazza invece ben sapeva cosa fosse quel ronzio, lo aveva sentito spesso nell'ultimo anno di vita e non preannunciava nulla di buono. Appena vide che il soldato si agitava e sembrava aver perso il controllo, cominciò a correre lungo la strada oltre il checkpoint a perdifiato stringendo a sé le albicocche mentre il ronzio si faceva sempre più potente e vicino. Solo a quel punto sentì dietro di sé qualcuno che correva ad un passo molto più pesante del suo mentre un rumore di scoppi e clangore inseguiva la loro corsa, Franca di colpo si lanciò di lato dietro un pioppo colpendone le fronde e ruzzolando per lo sbilanciamento.
Quando riaprì gli occhi, ancora stesa al suolo, urlò <<BIBBO!!!>> vedendo il volto del giovane soldato schiacciato contro la strada, con gli occhi sbarrati e il corpo crivellato di pallottole ancora fumanti. Il ragazzo tedesco, esangue in mezzo alla strada, non aveva avuto la stessa prontezza di scartare la sventagliata di mitra proveniente dal Bell P-39 che durante il volo di ricognizione aveva individuato il posto di blocco tedesco.
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